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La Storia di Lizzano in Belvedere

Il Castello di Lizzano e il Santuario di Madonna dell'Acero

Il territorio di Lizzano in Belvedere è stato abitato fin dalla preistoria, come testoniano i reperti rinvenuti presso la Sboccata dei Bagnadori che peraltro rappresenta un'incantevole meta turistica inclusa nel Parco del Corno alle Scale.

A Portata di Mouse

Tra le prime popolazioni che s'insediarono sul territorio alle pendici del Monte Pizzo ricordiamo gli Etruschi ed i Galli Boi che tanto hanno inciso sulla storia passata dell'Emilia Romagna, così come i Bizantini che governarono su Lizzano in Belvedere a metà del 500, attraverso l'Esercato di Ravenna.

Trascorsero due secoli e alla dominazione bizantina succedette quella Longobarda, dal momento che il paese sull'Appennino Tosco-Emliano venne donato al Re Astolfo.

Il potente Astolfo donò a propria volta il fertile territorio che passò quindi sotto l'amministrazione dell'Abbazia di Nonantola, sorta poco tempo addietro per volontà dello stesso re Longobardo.

Nell'età dei Comuni, Bologna allargò la propria sfera d'influenza su Lizzano e sul territorio vennero anche erette costruzioni volte alla difesa, tra le quali ricordiamo la Fortezza del Belvedere dalla quale trasse il nome l'intero paese posto alle pendici del Monte Pizzo, nella valle del Silla.